Cass. pen., sez. IV, sentenza 07/01/2020, n. 00155
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Testo completo
la seguente SENTENZA sul ricorso proposto da: UC BE nato a [...] il [...] avverso la sentenza del 20/05/2019 del GIP TRIBUNALE di LUCCAudita la relazione svolta dal Consigliere FRANCESCA PICARDI;
lette le conclusioni del PG
RITENUTO IN FATTO
1.OB CH, con il ricorso avverso la sentenza ex art. 444 cod.proc.pen. che ha applicato nei suoi confronti la pena sospesa di anni 1 di reclusione, oltre alla sospensione della patente per anni 1, per il reato di cui all'art. 589-bis cod.pen. (per aver cagionato il decesso di AN NE, in quanto, alla guida del proprio veicolo, ometteva di arrestarsi in prossimità dell'attraversamento pedonale, investendola, in data 17 novembre 2018), ha dedotto la contraddittorietà e manifesta illogicità della motivazione in ordine alla durata sanzione amministrativa, determinata in misura ben superiore al minimo, nonostante l'accertamento della colpa lieve dell'imputato.
2.La Procura Generale presso la Corte di cassazione ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN DIRITTO
1. In via preliminare va ricordato che alla questione "se, in caso di sentenza di applicazione della pena, a seguito della introduzione della previsione di cui all'art. 448, comma 2-bis, cod. proc. pen., sia ammissibile o meno, e, nel primo caso, in quali limiti, il ricorso per cassazione che abbia ad oggetto