TAR Napoli, sez. I, sentenza breve 2018-07-30, n. 201805042

Pubblicato il 30/07/2018

N. 05042/2018 REG.PROV.COLL.

N. 03711/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 3711 del 2014, proposto da
RE Formato, rappresentato e difeso da se stesso, con domicilio digitale ex lege presso la pec professionale;

contro

Ministero della Salute, non costituito in giudizio;

per l’ottemperanza

al giudicato formatosi sulle sentenze nn.24819/11, 29277/11 e 1437/12 del Giudice di pace di Napoli.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 6 giugno 2018 il Pres. Salvatore Veneziano e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

FATTO e DIRITTO

Con ricorso notificato a mezzo pec in data 4.07.2014 e depositato il successivo 14.07., parte ricorrente chiede l’esecuzione delle sentenze in epigrafe con la quali il Ministero della Salute è stato condannato al pagamento in proprio favore rispettivamente delle somme nelle stesse sentenza indicate, a titolo di spese legali distratte in giudizi nei quali aveva prestato il proprio ministero difensivo.

L’amm.ne intimata non si è costituita in giudizio. Il Collegio ritiene comunque la ritualità della detta notifica in ossequio al principio di diritto affermato dall’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato n. 6/2017, secondo la quale “la notificazione del ricorso instaurativo del processo amministrativo può avvenire per posta elettronica certificata (PEC), nel rispetto delle disposizioni che la regolano, anche prima dell’adozione del d.P.C.M. 16 febbraio 2016 n. 40 ed indipendentemente