TAR Potenza, sez. I, sentenza 2021-12-23, n. 202100878
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Testo completo
Pubblicato il 23/12/2021
N. 00878/2021 REG.PROV.COLL.
N. 00372/2019 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Basilicata
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso avente numero di registro generale 372 del 2019, proposto da
- -OMISSIS-, rappresentato e difeso in giudizio dall'avv. Pasquale Lanzetta, con domicilio digitale in atti;
contro
- Ministero della difesa, Comando generale dell'Arma dei Carabinieri, Comando Legione Carabinieri Basilicata, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore , rappresentati e difesi in giudizio dall'Avvocatura distrettuale dello Stato di Potenza, presso i cui uffici ex lege domiciliano, in Potenza, al corso XVIII Agosto 1860 n. 46;
per l'annullamento
- del provvedimento del 30 aprile 2019, n°°135/4 di prot., notificato il 9 maggio 2019;
- ogni altro atto presupposto, connesso o conseguente, ancorché non conosciuto.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l’atto di costituzione in giudizio delle Amministrazioni intimate;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore, all'udienza pubblica del giorno 15 dicembre 2021, il Primo Referendario avv. Benedetto Nappi;
Uditi per le parti i difensori, come da verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
1. -OMISSIS-, con atto depositato l’1 agosto 2019, è insorto avverso gli atti in epigrafe, concernenti il rigetto del ricorso gerarchico da questi proposto avverso il provvedimento disciplinare irrogatogli il 15 marzo 2019, deducendo in diritto, da più angolazioni, la violazione e falsa applicazione di legge e l’eccesso di potere.
2. Le Amministrazioni intimate, costituitesi in giudizio, hanno concluso per il rigetto del ricorso.
3. Alla pubblica udienza del 22 dicembre 2021 il procuratore del ricorrente ha precisato la sua posizione e l’affare è transitato in decisione.
4. Il ricorso è infondato, alla stregua della motivazione che segue.
4.1. Il deducente, appuntato dei Carabinieri, è stato destinatario della sanzione disciplinare di giorni cinque di consegna di rigore, confermata all’esito di ricorso gerarchico, con la seguente motivazione: "Addetto a stazione distaccata,