TAR Lecce, sez. II, sentenza 2018-04-23, n. 201800718
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Testo completo
Pubblicato il 23/04/2018
N. 00718/2018 REG.PROV.COLL.
N. 00892/2017 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia
Lecce - Sezione Seconda
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 892 del 2017, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Vis Spa, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati Luigi Nilo, Francesco Calculli, con domicilio eletto presso lo studio del primo in Taranto, via Nitti, 2/A;
contro
Ministero della TI, Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Lecce, in persona dei legali rappresentanti p.t., rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Lecce, nei cui uffici in Lecce, via F. Rubichi, sono domiciliati;
Comune di Taranto, non costituito in giudizio;
nei confronti
Italveloce, non costituita in giudizio;
Con il ricorso originario
<< A) per l'annullamento
dell'atto della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d'Appello di Lecce del 31.5.2017 prot. 3423/17 avente ad oggetto consultazione preliminare di mercato ai fini del reperimento di dati essenziali necessari per l’espletamento delle procedure di gara tramite il ricorso al mercato elettronico (MEPA) ai sensi dell'art. 66 e 67 del d.lgs. n. 50/2016 art. 40 direttiva n. 2014/24/UE) in merito all'affidamento, da eseguirsi da parte della Procura Generale presso la Corte dl Appello di Lecce (in seguito Procura Generale), dei servizi di vigilanza armata presso gli Uffici Giudiziari di Taranto con decorrenza dal 1° luglio al 31 dicembre 2017;
2) di eventuali deleghe, anche incognite, del Ministero della TI all’atto e procedimento sub 1 e di atti del Ministero della TI eventualmente adesivi, approvativi;
3) ogni ulteriore atto anche incognito, presupposto, conseguente, conseguenziale, esecutivo, anteriore come successivo se ed in quanto intervenuto, ivi compresi, se del caso, determinazione a contrarre, atti di avvio della procedura, determinazioni dell’Amministrazione antecedenti, seguenti o comunque connesse, inviti, affidamenti, lex specialis, disciplinare, c.s.a., aggiudicazione etc;
4) ove occorra, di qualsivoglia atto di omesso esame, istruttoria sulle richieste di parte ricorrente;
5) ogni atto che leda il titolo della parte ricorrente per effetto della compiuta procedura selettiva e/o conservazione degli effetti e per quanto segue 6) di ogni atto presupposto, conseguente, preliminare, conseguenziale, esecutivo, consultivo; 7) di contratto, se intervenuto e/o a stipularsi tra l’Amministrazione ed eventuale contraente e conseguente declaratoria di inefficacia;
nonché per accertamento nonché richiesta di esercizio del potere giurisdizionale
di disapplicazione di atti lesivi e gravati ed, ove ne sussistano i presupposti, per la declaratoria di nullità, o inesistenza o carenza di potere degli atti gravati
b) per l'ordine alla parte resistente di stipula del contratto in favore della costituenda ATI, la declaratoria del diritto della ricorrente al subentro in ogni contratto, anche, quale risarcimento in forma specifica;
c) al risarcimento dei danni subiti e subendi in dipendenza dei provvedimenti impugnati e di quanto oggetto del presente ricorso, con risarcimento in forma specifica e, subordinatamente ed anche accessivamente, con la condanna per equivalente di chi di dovere in persona del legale rapp.te (maxime il Ministero della TI) agli stessi, ivi compresi pagamento della somma pari all'utile di impresa, condanna del risarcimento danni per perdita di chance e danno curriculare, spese generali subite ed anche infruttuose, determinate dal Collegio, anche ai sensi dell'art. 1226 c.c.; d) ed, in subordine, per la condanna dell’Amministrazione resistente al risarcimento del danno per equivalente, anche, gradatamente, con criteri equitativi ai sensi dell'art.1226 cod. civ, con maggiorazione di interessi e rivalutazione monetaria dal maturato al soddisfo; e) al riconoscimento, condanna ed accredito dei danni ulteriori e causali specificati e richiamati nella voce “risarcimento danni” sub 3 nel corpo del presente ricorso;
nonché:
B) per la declaratoria ed accertamento e condanna
b.1) della posizione giuridica attiva di parte ricorrente alla conservazione del titolo maturato all’esecuzione dell’appalto, anche per novazione, cessione, subentro e ogni ragione e forma ed anche nella forma reintegratoria in forma specifica;
b.2) con accertamento, dichiarazione e condanna della parte resistente in epigrafe e di chi di dovere, in persona del legale rapp.te p.t., alla conseguenziale tempestiva esecuzione di ogni attività adempitivi, ivi compresa contrattualizzazione;
b.3) con accertamento, dichiarazione e condanna della parte resistente in epigrafe e di chi di dovere, in persona del legale rapp.te p.t., e comunque dell’Amministrazione a porre in essere, anche con effetto retroattivo, quanto occorrente a realizzare condizioni di giusto procedimento, adeguate alla cronologia procedimentale, con totale sterilizzazione del grave ritardo, degli ingiusti tempi, di tutta l’inattività, degli illegittimi atti (dei quali si chiede accertamento di illegittimità ed inadempienza), del danno ingiusto prodotto e di ogni eventuale maggior onere, di giusto riequilibrio, eliminando ogni posizione di sfavore e di pregiudizio non dovuto;
b.4) Si agisce anche perché, prioritariamente con risarcimento del danno in forma specifica, sia in ragione dei provvedimenti di annullamento richiesti sia per quanto derivante dall’illegittimo esercizio dell’attività amministrativa e/o dal mancato esercizio sia per tutte le lesioni prodotte, anche da ritardo, da lesione di diritti soggettivi e di ogni posizione giuridica protetta, da perdita di chanche, in ragione delle circostanze di fatto e del comportamento complessivo, di accertamento delle illegittimità degli atti e quanti anche richiamati nel corpo del presente ricorso formulate, e di ogni referente, anche in ragione dell’accertamento e la declaratoria di illegittimità e/o nullità e/o carenza di potere e/o disapplicazione e/o annullamento degli atti, provvedimenti, anche dei comportamenti e delle attività materiali poste o a porsi in essere dalle evocate Amministrazioni e comunque in lesione dei canoni amministrativi, delle regole dell’agire, in ragione delle lesioni rivenienti dallo sviluppo e dalla cronologia delle vicende di cui è parola infra, dei tempi occorsi, dell'entità dei sacrifici sofferti e subendi, nonché di tutti gli atti e comportamenti, dei tempi, dell'operato e dell'attività, nonché per ogni titolo, si dichiari e condanni parte resistente in epigrafe (Ministero della TI) e chi di dovere, in persona del legale rapp.te p.t., al risarcimento di tutti i danni in favore della ricorrente in persona del legale rapp.te, nelle dedotte qualità prioritariamente
a mezzo di reintegrazione in forma specifica,
che assicuri esplicazione di posizioni, reale, completa ed effettiva tutela quanto alla propria posizione giuridica, totale rimozione degli effetti delle pregresse condizioni di illegittimità, reintegrazione in forma specifica, reintegrazione e recupero, anche in bilanciamento di interessi, altra forma riparatrice o compensativa, ivi compreso anche mediante declaratoria della posizione giuridica attiva (e/ovvero anche in forma risarcitoria a titolo contrattuale, extracontrattuale, precontrattuale, da lesione degli affidamenti e ad ogni titolo, anche di cui infra, anche nella forma reintegratoria da lesione di diritto o interesse legittimo o da tertium genus, da ritardo, perdita di chanches…) e realizzazione dell’interesse dell’odierna ricorrente nella esecuzione da appalto di servizi poliennale e ad ogni diritto e posizione giuridica ed attività ed adempimento secondo condizioni che avrebbe garantito (e che tuttora è garantita e non minata dal contesto giuridico) corretta, tempestiva attività amministrativa, adempitiva, cooperativa, dell’Amministrazione, ovvero ad altra attività reintegratoria e riparatoria in forma specifica di dovere e subordinatamente ed accessivamente (nonché in via concorrente per quanto non abbia integrale riparazione e/o riparazione nella forma specifica), per equivalente al risarcimento dei danni con riferimento, anche e tra l'altro, sia congiuntamente, sia disgiuntamente, a tutte le qualificate posizioni giuridiche della ricorrente, ivi compresi:
* per ogni fonte di ristoro, risarcimento, indennizzo, riparazione patrimoniale, nulla escluso, oltre che per la prioritaria ed impregiudicata tutela reintegratoria in forma specifica, per l'importo che sarà ritenuto di TI (anche eccedenti le causali supra sub c – d - e) ed infra indicate, salvo maggiori o minori importi ritenuti di TI, stabilendone i criteri riparatori, le dimensioni, le modalità, i criteri guida, con ristoro pari quam minime:
B.5.1) il risarcimento per reintegrazione ed in forma specifica, espressamente richiesto;
B.5.2) il risarcimento in forma equivalente di ogni voce di danno cagionato alla ricorrente in conseguenza degli atti illegittimi adottati e non adottati e di quanto sopra oltre interessi e rivalutazione monetaria ivi compresi: danni da ritardo e perdita di chanche, inferiore utilità eventualmente conseguita e minor perceptum nelle more rispetto al percipiendum, spese tecniche, spese sostenute per partecipare ai procedimenti amministrativi, ivi compreso il risarcimento dei danni non patrimoniali, morali e biologici;
B.5.3) spese generali e vive sofferte e subende;
B.5.4) danno emergente e lucro cessante, ivi compresi i danni da non utilizzo o da non pieno utilizzo delle risorse;
B.5.5) perdita di produzione di ricavi e profitto;
B.5.6) oneri di posticipata realizzazione;
B.5.7) interessi bancari e reinvestimento degli utili che riverrebbero dalla esecuzione;
B.5.8) ogni altra voce legale, indennitaria e