TAR Salerno, sez. II, sentenza breve 2023-05-25, n. 202301226
Sintesi tramite sistema IA Doctrine
L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.
Segnala un errore nella sintesiSul provvedimento
Testo completo
Pubblicato il 25/05/2023
N. 01226/2023 REG.PROV.COLL.
N. 00734/2023 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania
sezione staccata di LE (Sezione Seconda)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 734 del 2023, proposto da:
RU OG e AL OG, rappresentati e difesi dall'avvocato Marcello Fortunato, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in LE, via Ss Martiri Salernitani n. 31;
contro
Comune di Cava Dei Tirreni, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentato e difeso dagli avvocati Antonino Cascone, Giuliana Senatore e Manuela Casilli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
per l'annullamento
a – del provvedimento prot. n. 9292 del 13.02.2023, successivamente comunicato, recante il “decreto di acquisizione sanante al patrimonio comunale” di un'area di proprietà dei ricorrenti sita alla Località Pregiato del Comune di Cava de' Tirreni, distinta in catasto al foglio 12, particella 1384;
b – della delibera di C.C. n. 75 del 18.11.2022, mai comunicata, con la quale è stata disposta l'acquisizione sanante dell'area in oggetto e dato mandato al dirigente del competente ufficio di procedere all'adozione del provvedimento di acquisizione sanante;
c - di ogni altro atto e/o provvedimento presupposto, connesso e consequenziale, non conosciuto;
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comune di Cava Dei Tirreni;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 24 maggio 2023 la dott.ssa Gaetana Marena e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Sentite le stesse parti ai sensi dell'art. 60 cod. proc. amm.;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue;
FATTO e DIRITTO
Premesso che
i ricorrenti in epigrafe sono comproprietari di un’area sita nel Comune di Cava dei Tirreni, catastalmente identificata al foglio n. 12, p.lla n. 309 e 1384 (come risultante all’esito del frazionamento della p.lla n. 309, effettuato in data 14.10.1986) e 1441;
la consistenza immobiliare de qua era interessata da una procedura ablatoria volta alla realizzazione di un ponte di collegamento tra Via L. Ferrara e Piazza Galdi;
la programmata opera pubblica era solo parzialmente eseguita, essendo realizzata allo stato grezzo soltanto la parte iniziale dell’opera;
con delibera di C.C. n. 286 del 13.07.1982, la P.A. riapprovava il progetto;
con decreto n. 225 del 01.04.1983, l’Ente dichiarava l’indifferibilità ed urgenza ed occupava la suddetta area;
il 13.02.2020, i ricorrenti depositavano istanza con la quale chiedevano al Comune di Cava dei Tirreni di adottare tutti gli atti utili e necessari ai fini alternativamente: a – della restituzione delle aree de quibus, previo ripristino e pagamento delle dovute indennità; b - ovvero, dell’adozione di un provvedimento di acquisizione sanante, ai sensi e per gli effetti dell’art. 42 bis D.P.R. n. 327/2001;
con provvedimento dell’08.10.2020, la P.A. disponeva il diniego dell’istanza;
avverso tale determinazione era proposto un nuovo ricorso (R.G. n. 1631/2020), parzialmente accolto con sentenza n. 296