Trib. Milano, sentenza 29/10/2024, n. 4770
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Testo completo
UDIENZA DEL 29.10.2024 N. 9102/24 R.G.L.
REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO TRIBUNALE DI MILANO SEZIONE LAVORO
in composizione monocratica e in funzione di Giudice del Lavoro, in persona della dott.ssa Chiara COLOSIMO, ha pronunciato la seguente
SENTENZA
ex art. 53 Legge 133/2008 nella controversia di primo grado promossa da
(C.F. ) Parte_1 C.F._1 con l'Avv. Pagno del Foro di Vibo Valentia, elettivamente domiciliato presso lo Studio del difensore in Limbadi (VV), via I Maggio snc
- RICORRENTE -
contro
Controparte_1
[...]
(C.F. )
[...] P.IVA_1 con l'Avv. Serafino e l'Avv. Rovelli, elettivamente domiciliati presso l'Ufficio per la Gestione del Contenzioso del Lavoro in , via Soderini n. 24 CP_1
- RESISTENTE -
Oggetto: carta docente All'udienza di discussione il procuratore di parte ricorrente concludeva come in atti
FATTO E DIRITTO con ricorso depositato in data 19 luglio 2024, ha convenuto in Parte_1 giudizio avanti al Tribunale di Milano – Sezione Lavoro – il
[...]
, l' Controparte_1 [...]
Controparte_2
per sentir accogliere le seguenti conclusioni:
[...]
“- Previa disapplicazione del D.P.C.M. del 28.10.2016, attuativo dell'art. 1 comma 122 Legge 2015/107, nella parte in cui esclude i precari nell'area personale docente;
per l'effetto accertare e dichiarare che il ricorrente ha diritto alla carta elettronica docenti per gli anni di servizio a tempo determinato come indicati;
- Condannare le Amministrazioni resistenti all'attribuzione della Carta Elettronica di cui all'art. 1 comma 121 Legge 107/2015, dell'importo nominale di euro 500,00 (cinquecento/00) per ciascun anno scolastico, indicati in premessa, in favore di parte ricorrente per un totale di anni scolastici prestati in qualità di docente a tempo determinato 2 (totale 1.000,00 euro)”.
Con vittoria delle spese di lite, da distrarsi in favore del procuratore che si è dichiarato antistatario.
Si sono costituiti ritualmente in giudizio il
[...]
Controparte_3
eccependo
[...]
l'infondatezza in fatto e in diritto delle domande di cui al ricorso e chiedendo il rigetto delle avversarie pretese;
in particolare, le Amministrazioni resistenti hanno domandato:
“1) ACCERTARE e DICHIARARE l'estinzione del diritto per tutti gli anni scolastici trascorsi
2) ACCERTARE e DICHIARARE l'infondatezza delle pretese di parte ricorrente per i motivi addotti in narrativa e, per l'effetto
3) RIGETTARE il ricorso perché infondato in fatto e in diritto per i motivi tutti addotti in narrativa”.
Con vittoria delle spese di lite, da liquidarsi ex art. 4, co. 42, Legge 183/2011.
*** * ***
1. – attualmente in servizio, con contratto di lavoro a tempo Parte_1 determinato, presso l'Istituto Superiore C. Facchinetti di Castellanza (VA – cfr. produzione attorea del 9 ottobre 2024) – è un insegnante che, pacifico in giudizio, nel corso degli anni ha svolto i seguenti servizi in forza di due contratti di lavoro a tempo determinato:
“ ” (pag. 2, ricorso).
Con il presente giudizio, il lavoratore si duole di esser stato espressamente e illegittimamente escluso, in quanto titolare di contratti di lavoro a tempo
2
determinato, dalla fruizione del beneficio della carta elettronica per l'aggiornamento e la formazione del docente di cui alla Legge 107/2015.
Conclude, quindi, come sopra precisato invocando la violazione del principio di non discriminazione.
*** * ***
2. Il ricorso è fondato e, pertanto, deve essere accolto.
*
2.1. Si osserva, preliminarmente, che sussiste la giurisdizione del Giudice
Ordinario, posto che la formazione professionale del docente costituisce oggetto di una disciplina che inerisce direttamente e immediatamente allo svolgimento del rapporto di lavoro privatizzato;
sussiste, altresì, la legittimazione passiva dell'Amministrazione convenuta posto che la res controversa attiene a un beneficio che deve essere riconosciuto e attribuito dalla datrice di lavoro.
*
2.2. Ciò posto, ai sensi dell'art. 1, co. 121, Legge 107/2015, “al fine di sostenere la formazione continua dei docenti e di valorizzarne le competenze professionali, è istituita, nel rispetto del limite di spesa di cui al comma 123, la Carta elettronica per l'aggiornamento e la formazione del docente di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado. La Carta, dell'importo nominale di euro 500 annui per ciascun anno scolastico, può essere utilizzata per l'acquisto di libri e di testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all'aggiornamento professionale, per l'acquisto di hardware e software, per l'iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il
, a corsi di laurea, di laurea magistrale, Controparte_4 specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale, per rappresentazioni teatrali e cinematografiche, per
l'ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo, nonché' per iniziative coerenti con le attività individuate nell'ambito del piano triennale dell'offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione di cui al comma 124. La somma di cui alla Carta non costituisce retribuzione accessoria né
REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO TRIBUNALE DI MILANO SEZIONE LAVORO
in composizione monocratica e in funzione di Giudice del Lavoro, in persona della dott.ssa Chiara COLOSIMO, ha pronunciato la seguente
SENTENZA
ex art. 53 Legge 133/2008 nella controversia di primo grado promossa da
(C.F. ) Parte_1 C.F._1 con l'Avv. Pagno del Foro di Vibo Valentia, elettivamente domiciliato presso lo Studio del difensore in Limbadi (VV), via I Maggio snc
- RICORRENTE -
contro
Controparte_1
[...]
(C.F. )
[...] P.IVA_1 con l'Avv. Serafino e l'Avv. Rovelli, elettivamente domiciliati presso l'Ufficio per la Gestione del Contenzioso del Lavoro in , via Soderini n. 24 CP_1
- RESISTENTE -
Oggetto: carta docente All'udienza di discussione il procuratore di parte ricorrente concludeva come in atti
FATTO E DIRITTO con ricorso depositato in data 19 luglio 2024, ha convenuto in Parte_1 giudizio avanti al Tribunale di Milano – Sezione Lavoro – il
[...]
, l' Controparte_1 [...]
Controparte_2
per sentir accogliere le seguenti conclusioni:
[...]
“- Previa disapplicazione del D.P.C.M. del 28.10.2016, attuativo dell'art. 1 comma 122 Legge 2015/107, nella parte in cui esclude i precari nell'area personale docente;
per l'effetto accertare e dichiarare che il ricorrente ha diritto alla carta elettronica docenti per gli anni di servizio a tempo determinato come indicati;
- Condannare le Amministrazioni resistenti all'attribuzione della Carta Elettronica di cui all'art. 1 comma 121 Legge 107/2015, dell'importo nominale di euro 500,00 (cinquecento/00) per ciascun anno scolastico, indicati in premessa, in favore di parte ricorrente per un totale di anni scolastici prestati in qualità di docente a tempo determinato 2 (totale 1.000,00 euro)”.
Con vittoria delle spese di lite, da distrarsi in favore del procuratore che si è dichiarato antistatario.
Si sono costituiti ritualmente in giudizio il
[...]
Controparte_3
eccependo
[...]
l'infondatezza in fatto e in diritto delle domande di cui al ricorso e chiedendo il rigetto delle avversarie pretese;
in particolare, le Amministrazioni resistenti hanno domandato:
“1) ACCERTARE e DICHIARARE l'estinzione del diritto per tutti gli anni scolastici trascorsi
2) ACCERTARE e DICHIARARE l'infondatezza delle pretese di parte ricorrente per i motivi addotti in narrativa e, per l'effetto
3) RIGETTARE il ricorso perché infondato in fatto e in diritto per i motivi tutti addotti in narrativa”.
Con vittoria delle spese di lite, da liquidarsi ex art. 4, co. 42, Legge 183/2011.
*** * ***
1. – attualmente in servizio, con contratto di lavoro a tempo Parte_1 determinato, presso l'Istituto Superiore C. Facchinetti di Castellanza (VA – cfr. produzione attorea del 9 ottobre 2024) – è un insegnante che, pacifico in giudizio, nel corso degli anni ha svolto i seguenti servizi in forza di due contratti di lavoro a tempo determinato:
“ ” (pag. 2, ricorso).
Con il presente giudizio, il lavoratore si duole di esser stato espressamente e illegittimamente escluso, in quanto titolare di contratti di lavoro a tempo
2
determinato, dalla fruizione del beneficio della carta elettronica per l'aggiornamento e la formazione del docente di cui alla Legge 107/2015.
Conclude, quindi, come sopra precisato invocando la violazione del principio di non discriminazione.
*** * ***
2. Il ricorso è fondato e, pertanto, deve essere accolto.
*
2.1. Si osserva, preliminarmente, che sussiste la giurisdizione del Giudice
Ordinario, posto che la formazione professionale del docente costituisce oggetto di una disciplina che inerisce direttamente e immediatamente allo svolgimento del rapporto di lavoro privatizzato;
sussiste, altresì, la legittimazione passiva dell'Amministrazione convenuta posto che la res controversa attiene a un beneficio che deve essere riconosciuto e attribuito dalla datrice di lavoro.
*
2.2. Ciò posto, ai sensi dell'art. 1, co. 121, Legge 107/2015, “al fine di sostenere la formazione continua dei docenti e di valorizzarne le competenze professionali, è istituita, nel rispetto del limite di spesa di cui al comma 123, la Carta elettronica per l'aggiornamento e la formazione del docente di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado. La Carta, dell'importo nominale di euro 500 annui per ciascun anno scolastico, può essere utilizzata per l'acquisto di libri e di testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all'aggiornamento professionale, per l'acquisto di hardware e software, per l'iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il
, a corsi di laurea, di laurea magistrale, Controparte_4 specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale, per rappresentazioni teatrali e cinematografiche, per
l'ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo, nonché' per iniziative coerenti con le attività individuate nell'ambito del piano triennale dell'offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione di cui al comma 124. La somma di cui alla Carta non costituisce retribuzione accessoria né
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